Marco Melandri Forever

Round Qatar, 31 ottobre - 1/2 novembre 2014

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view post Posted on 30/10/2014, 17:20

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Indice
Orari e programmazione tv (ora italiana)

Melandri: "Ho voglia di continuare la mia striscia positiva di risultati"

Libere 1 - Rea vola, Sykes arranca

Libere 2 - Laverty e Davies beffano Guintoli

Libere 3 - Riscossa Giugliano, Melandri undicesimo

Melandri: "È stata un giornata decisamente no"

Libere 4 - Rea comanda, Sykes è secondo

Superpole - Sykes risponde alle Aprilia

Melandri: "Sono state delle qualifiche difficili"

Warm up - Kawasaki ancora davanti, Guintoli 4º

Gara 1 - Vince Guintoli, Sykes terzo e furioso

Gara 2 - Guintoli è campione del mondo




Orari e programmazione tv (ora italiana)



Venerdì 31 ottobre


15.15 - Libere 1

18.00 - Libere 2

21.15 - Libere 3



Sabato 1 novembre


16.00 - Libere 4 (diretta Italia 2)

18.45 - Superpole 1 (diretta Italia 1 e 2, Eurosport)
19.25 - Superpole 2 (diretta Italia 1 e 2, Eurosport)



Domenica 2 novembre


15.15 - Warm up (diretta Italia 2)

16.30 - anteprima Gara 1 (diretta Italia 1 e 2)

17.00 - Gara 1 (diretta Italia 1 e 2, Eurosport 2)

17.50 - Fuorigiri (diretta Italia 1)

19.30 - anteprima Gara 2 (diretta Italia 1 e 2)

20.00 - Gara 2 (diretta Italia 1 e 2, Eurosport 1)





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Melandri: "Ho voglia di continuare la mia striscia positiva di risultati"

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FINALE INFUOCATO PER LA WORLD SUPERBIKE 2014.

APRILIA PRONTA A DIFENDERE LA LEADERSHIP NEL MONDIALE COSTRUTTORI, SYLVAIN GUINTOLI ALLA CACCIA DEL TITOLO PILOTI.

ENTRAMBI I TITOLI ANCORA IN PALIO NELL'ULTIMA GARA, A LOSAIL IN QATAR.



Qatar, 29 ottobre 2014 - Si potrebbe prendere spunto dalla stagione Superbike che si sta concludendo per una ottima sceneggiatura: grande spettacolo, continui colpi di scena ed un gran finale aperto, come nei migliori film d'azione.

Tra i protagonisti ci saranno sicuramente Aprilia e Sylvain Guintoli, rispettivamente leader della Classifica Costruttori e primo inseguitore in quella piloti. A Losail, pista che torna in calendario dopo quattro anni, si correrà di notte con l'ausilio di un sofisticato sistema d'illuminazione artificiale. Altro "colpo di teatro" degno del migliore regista.

Se sul fronte del Mondiale Marche Aprilia comanda con 23 punti di vantaggio, un bottino da amministrare in Qatar, sono invece 12 le lunghezze che separano Sylvain dal suo primo Titolo Mondiale Piloti. Il francese di Aprilia è stato protagonista di una sensazionale rimonta che lo ha portato a ricucire, dalla gara di Laguna Seca, uno svantaggio di 44 lunghezze. Guintoli ha buoni ricordi della pista di Losail, e potrà contare per il suo assalto su una RSV4 che nelle ultime quattro gare è apparsa in forma smagliante avendo raccolto altrettante "doppiette" con due piloti sempre sui gradini più alti del podio.


Sylvain Guintoli: "L'ultima volta che sono stato in Qatar ho vinto la 8 Ore di Doha e il mio Team ha vinto il Mondiale Endurance, nel 2010. Amo questa pista e si adatterà alla RSV4 come un guanto. Sono eccitato in vista del weekend e concentrato sul nostro obiettivo. Ho lavorato duro e, da Laguna Seca, abbiamo recuperato il nostro svantaggio passando da 44 a 12 punti. Sykes si sta difendendo bene ma ora siamo davvero molto vicini".


Per un Marco Melandri in grande crescita, la gara di Losail si carica di grosse aspettative. Reduce da 4 vittorie nelle ultime sei gare, il ravennate si trova ora al terzo posto tra i piloti, con un buon margine sul primo inseguitore. Anche per Marco c'è la concreta possibilità di concludere degnamente la sua stagione.


Marco Melandri: "Sono molto contento di correre in Qatar e di notte. É un posto che mi piace tantissimo così come la pista, e sono certo che la mia RSV4 si adatterà benissimo. Ho voglia di continuare la mia striscia positiva di risultati e di aiutare Aprilia a conquistare il Mondiale Costruttori".



da bearacer.com

In English >>HERE<<

Edited by VeroVero88 - 3/11/2014, 18:45
 
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Libere 1

Rea vola, Sykes arranca


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Il debutto della Superbike in Qatar in notturna si è svolto nel segno di Jonathan Rea, costantemente ai piani alti della classifica ed autore del miglior tempo grazie ad un 1’59.644. Il nordirlandese, avvezzo alle corse in notturna con molteplici esperienze alla 8 ore di Suzuka e determinato a chiudere su una nota positiva il suo lungo sodalizio con Honda prima di passare in Kawasaki a fianco di Tom Sykes, fa fin qui la differenza soprattutto nei settori centrali, ed ha imposto il ritmo di riferimento in 2’00 medio.

I distacchi sono leggermente più dilatati del solito, con i primi sette piloti in otto decimi. Comunque i tempi, grazie anche la pista sia stata parzialmente pulita dal primo turno della SBK locale, sono già competitivi considerando che si tratta del primo turno. Tanto per fare un raffronto, nel 2009 Ben Spies realizzò il giro più veloce in gara con un 1'59.041, mentre scese a 1'57.280 in qualifica.

Loris Baz ed Alex Lowes si sono issati rispettivamente al secondo (+0.187) e terzo (+0.330) posto grazie ad un colpo di coda poco prima della bandiera a scacchi, mentre Sylvain Guintoli, unico insieme a Sykes rimasto a giocarsi il titolo, è attualmente quarto a circa mezzo secondo. Il francese ha comunque mostrato il secondo miglior passo dopo Rea, mantenendo fede al proposito di precedere Sykes (nono). Il britannico al vertice della classifica con 12 punti di vantaggio fa nettamente la differenza al T1, ma perde ancora troppo nei parziali conclusivi ed ha accusato un ritardo insolito per lui (+1.152).

Quinto tempo (+0.575) per Eugene Laverty, che questo fine settimana chiuderà la propria avventura tra le derivate di serie dopo un anno abbastanza povero di risultati (ad eccezione dell’esordio vincente a Phillip Island) in sella alla Suzuki. L’irlandese ha preceduto Marco Melandri, primo degli italiani in sesta posizione assoluta. Il ravennate, sempre velocissimo con un picco di 321.4 km/h, accusa quasi tutto il distacco nel T2 e T3.

In difficoltà le Ducati ufficiali, con Davide Giugliano e Chaz Davies fuori dalla Top 10, rispettivamente in undicesima (+1.442) e dodicesima (+1.845) posizione. A rincuorare la Casa di Borgo Panigale c’è però l’ottavo tempo di Canepa (+1.129), saldamente al comando della classifica EVO con la Panigale del team Althea, ed il fatto che entrambi i piloti ufficiali hanno usato un solo treno di gomme (in mescola dura).


I tempi:

1. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 59.644s
2. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.831s
3. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 59.974s
4. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 2m 00.098s
5. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 2m 06.098s
6. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 2m 00.219s
7. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 2m 00.278s
8. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R 2m 00.481s (E)
9. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 2m 00.773s
10. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR 2m 00.796s
11. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R 2m 01.041s
12. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R 2m 01.086s
13. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 2m 01.524s (E)
14. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 01.546s (E)
15. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 2m 01.920s (E)
16. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 02.094s (E)
17. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 02.132s (E)
18. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR 2m 02.933s
19. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 2m 03.482s (E)
20. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX 2m 04.055s
21. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 2m 04.399s
22. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 05.269
23. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 06.273s (E)
24. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 06.289s (E)

Losail International Circuit official WSBK lap records
Best lap: Ben Spies USA Yamaha WSB YZF-R1 1m 57.280s (2009)
Race lap record: Ben Spies USA Yamaha WSB YZF-R1 1m 59.041s (2009)
Laps set during daylight hours


Read more: SBK, Qatar, FP1: Rea vola, Sykes arranca http://www.gpone.com/2014103115306/FP1-Rea...l#ixzz3HozbyIQ0

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Libere 2

Laverty e Davies beffano Guintoli


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A Sylvain Guintoli, per ora, il terzo posto in Qatar andrebbe più che bene. Se il francese, in grado comunque di mettere in mostra un ritmo – 1’59 medio – da vertice, è stato sopravanzato nei minuti finali da Eugene Laverty e Chaz Davies, il suo principale rivale per il titolo Tom Sykes continua a stazionare al nono posto al termine della FP2 della Superbike in Qatar.

Al vertice, il pilota Suzuki ha limato quasi due secondi rispetto alla prima sessione, grazie soprattutto ad un T2/3/4 dove guadagna complessivamente tre decimi rispetto ai migliori inseguitori, chiudendo con un best lap di 1'58.449 (nuovo giro record con gomme da gara). Davies ha invece riportato in alto la Panigale dopo una dodicesima posizione rimediata in FP1, ed è staccato di soli 134 millesimi.

Guintoli e Jonathan Rea, rispettivamente terzo (+0.432) e quarto (+0.531), hanno invece condotto il gruppo fino ai minuti conclusivi. Il distacco di Guintoli, sempre impegnato in verifiche di usura degli pneumatici al venerdì, ha dei margini di miglioramento. Sembra poi aver giocato a carte parzialmente coperte anche Rea, che ha evidenziato il passo di riferimento in 1’59 basso nonostante un problema tecnico alla prima curva che gli ha fatto perdere qualche minuto a metà sessione.

Seguono Leon Haslam, Loris Baz, ed Alex Lowes, per un totale di sette piloti in nove decimi. In ottava posizione (+1.252), Niccolò Canepa ha chiuso ancora una volta al vertice della categoria EVO, togliendosi la soddisfazione di precedere piloti quali lo stesso Sykes (+1.393 a causa soprattutto di un T3 e T5 tutt’altro che brillanti) e Marco Melandri (decimo a +1.482 e stessi problemi del britannico).

Sedicesimo tempo nelle combinate per Davide Giugliano, senza crono all’attivo nella FP2 a causa di una rottura del motore a inizio turno. Diciottesimo Alessandro Andreozzi, ventesimo Claudio Corti.


I tempi:

1. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 58.449s
2. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 58.583s
3. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 1m 58.881s
4. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 58.980s
5. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 59.107s
6. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.333s
7. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 59.428s
8. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R 1m 59.701s (E)
9. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.842s
10. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 1m 59.931s
11. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.975s (E)
12. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 2m 00.108s
13. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 2m 00.341s (E)
14. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 00.436s (E)
15. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 00.487s (E)
16. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R 2m 01.086s
17. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 01.508s (E)
18. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 01.581s (E)
19. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 2m 01.644s (E)
20. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR 2m 02.097s
21. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX 2m 02.366s
22. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 2m 02.866s
23. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 03.704s (E)
24. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 04.721

Read more: SBK, FP2: Laverty e Davies beffano Guintoli http://www.gpone.com/2014103115309/FP2-Lav...l#ixzz3Hp0TuQaq

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Libere 3

Riscossa Giugliano, Melandri undicesimo


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Davide Giugliano si è aggiudicato la terza ed ultima sessione di prove cronometrate (decisiva per l’accesso alla Superpole) del venerdì della Superbike in Qatar. Dopo una FP2 senza nemmeno un giro cronometrato a causa della rottura di un motore, il romano su Ducati si è rifatto con gli interessi. Primo a scendere sotto 1’58, Giugliano ha siglato un 1’57.876 con gomma da gara con un ritmo intorno a 1’59 basso con gomma usata. L’unico resta, al momento, il T3 dove accusa un decimo dai migliori.

Al secondo posto (+0.137), Jonathan Rea conferma la propria intesa con il tracciato di Losail. Il britannico, all’ultima uscita con Honda prima del passaggio a Kawasaki, ha anche posto le basi per una partenza lanciata, girando in 1’58 basso con gomma nuova. Inoltre, settore per settore, sembra disporre al momento dell’assetto più completo.

Terzo tempo per Sylvain Guintoli. Il francese su Aprilia (che ha portato un piccolo aggiornamento di motore per la gara decisiva) ha continuato a martellare un ritmo indiavolato anche con gomma usata, togliendo fin qui le proverbiali castagne dal fuoco dal momento che il suo rendimento è nettamente superiore a quello di Marco Melandri, alle prese con problemi di aderenza in tutti e tre i turni, ed al momento non ci sarebbe bisogno di ordini di scuderia. Il ravennate, che accusa un distacco di 1.286 secondi, pareva agguantato all’ultimo momento l’accesso diretto alla SP2 prima del colpo di coda di Toni Elias, che gli ha strappato il decimo posto in regime di bandiera a scacchi. Per “Macio”, un undicesimo posto che lo costringerà domani ad affrontare la sua seconda Superpole 1 (dopo Assen) della stagione.

Risalgono Loris Baz (quarto) ed Alex Lowes (sesto), mentre Eugene Laverty e Chaz Davies, dopo aver chiuso al vertice la seconda sessione, non sono stati in grado di migliorare i propri riferimenti ed hanno chiuso rispettivamente al quinto (+0.573) e settimo (+0.707) posto.

Altro turno anonimo per Tom Sykes, ottavo (+0.942) ed in difficoltà nei settori più “guidati”. Il campione in carica su Kawasaki soffre ancora molto nella seconda metà del tracciato, e lamenta una scarsa comodità in sella alla sua ZX10-R.

Tra le EVO, Canepa si conferma il più veloce in dodicesima posizione (+1.408), con Barrier, Morais e Salom sulle sue tracce. Ventunesimo tempo per Corti su MV Agusta, che è quindi fuori dalla Superpole.


I tempi:

Superpole 2


1. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 57.876s
2. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 58.013s
3. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 1m 58.166s
4. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1m 58.296s
5. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 58.449s
6. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 58.539s
7. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 58.583s
8. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 58.818s
9. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 58.989s
10. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 1m 59.025s

Superpole 1:

11. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 1m 59.162s
12. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R 1m 59.284s (E)
13. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 2m 59.390s (E)
14. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 1m 59.686s (E)
15. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.975s (E)
16. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 00.294s (E)
17. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 00.436s (E)
18. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 2m 01.223s (E)
19. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 01.447s (E)
20. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX 2m 01.801s

Non accedono alla Superpole:

21. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR 2m 02.097s
22. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 2m 02.289s
23. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 03.704s (E)
24. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 04.721


Read more: SBK, FP3: riscossa Giugliano, Melandri undicesimo http://www.gpone.com/2014103115311/FP3-ris...l#ixzz3Hp1A7jwf

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Melandri: "È stata un giornata decisamente no"



Nella sfida con Tom Sykes in Qatar, Sylvain Guintoli ha mandato a segno il primo colpo. Il francese su Aprilia ha infatti concluso la prima giornata di prove cronometrate con il terzo tempo (+0.290) nella classifica combinata e, cosa per lui più importante, mezzo secondo abbondante di vantaggio sul suo rivale per il titolo (dal quale lo distanziano 12 punti). Un risultato, anche tutt’altro che decisivo, che lascia ben sperare “Guinters”.

“Sia in FP1 che FP2 ho usato solo una gomma posteriore – ha detto – Mentre nella FP3 ne ho montate due. Siamo ancora indecisi sulla mescola, ma comunque useremo una SC0 (morbida, nda). Abbiamo lavorato molto sulla ciclistica oggi, e sono riuscito ad essere molto veloce nonostante il motore ‘vecchio’”.

Già, perché Aprilia ha portato per l’occasione degli aggiornamenti che, per quanto definiti “piccoli” dal caposquadra Romano Albesiano, potrebbero fare la differenza nel lungo rettilineo del circuito di Losail.

“Domani monteremo la ‘bestia’ – ha aggiunto Guintoli, ridendo – Nell’ultimo split comunque sono già molto veloce. L’obiettivo è quello di gestire bene la potenza della nostra RSV4, lasciandola sfogare dove serve e calmandola dove si rischia di maltrattare troppo le gomme. Le derapate sono belle per lo spettacolo e per il divertimento, ma non per il passo gara”.

Inoltre, il francese ha fin qui mantenuto il proprio proposito di concentrarsi esclusivamente su sé stesso, senza preoccuparsi troppo né di Sykes né del compagno di squadra Marco Melandri, nell'occhio del ciclone dopo i giochi di squadra (a metà) visti a Magny Cours.

“La situazione non è difficile per me – ha chiosato – Semmai per Marco, che deve andare più veloce (Melandri ha chiuso con l’undicesimo tempo, nda). Non mi preoccupo nemmeno di quello che fa Sykes, devo lavorare solo su di me e sulla mia moto”.


Melandri, questa volta, sembra essere dello stesso avviso.

“È stata un giornata decisamente no – ha detto il ravennate – Ho lottato con il grip tutto il giorno senza trovare una soluzione ma dopo l’ultima riunione crediamo di avere identificato il problema, quindi sono abbastanza ottimista per domani”.

Se non altro, “Macio” ha sdrammatizzato con ironia.

“Fare la Superpole 1 potrebbe aiutarmi ad imparare a sfruttare meglio le qualifiche”.


Read more: SBK, Qatar, Guintoli: domani montiamo "la bestia http://www.gpone.com/2014103115313/Qatar-G...l#ixzz3Hp3JAfvU
 
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Libere 4

Rea comanda, Sykes è secondo


jonathan_rea_fp4_losail_2014

Nella conclusiva mezz’ora di prove libere che precede la disputa della Superpole nella seconda notte di attività del World Superbike al Losail International Circuit, sotto le luci dei riflettori Jonathan Rea, al suo ultimo gettone di presenza da portacolori Pata Honda, si riattesta su eccellenti livelli facendo registrare il best-lap in 1’58″246, ma a 359 millesimi si rivede il suo futuro compagno di squadra, Campione del Mondo in carica e capoclassifica di campionato Tom Sykes. Trascorsa la ‘Night 1′ ai margini della top-10, ‘The Grinner’ con il crono di 1’58″605 sembra aver trovato un giusto compromesso di set-up per la propria Kawasaki Ninja ZX-10R tanto da precedere il proprio compagno di squadra Loris Baz (3°), ma soprattutto il rivale nella corsa al titolo Sylvain Guintoli, quarto con la prima Aprilia RSV4 Factory accusando uno svantaggio di 1/2 secondo dalla vetta.

I duellanti al titolo, separati da 12 punti nella generale, si ‘marcano stretto’ in un plotoncino di 8 piloti racchiusi in meno di 1″: tra questi spazio a Toni Elias (5° e scivolato nel finale alla curva 2), Leon Haslam, le Ducati Panigale R Factory condotte da Chaz Davies (7°) e Davide Giugliano (8° dopo il best lap di ieri), non a Marco Melandri, nono accusando un gap di 1″085. Il ravennate, potenziale ‘arbitro’ (per quanto accaduto a Magny-Cours) del duello mondiale tra Sykes e Guintoli, si ritrova davanti alle Suzuki GSX-R 1000 del team Crescent con Alex Lowes (10°) ed Eugene Laverty (11°), artefici di un ‘passo del gambero’ dopo un gran venerdì.

Passando alla classe ‘EVO’, conferma di Niccolò Canepa con la Ducati 1199 Panigale R dell’Althea Racing davanti al ‘quasi Campione’ David Salom (Kawasaki KRT) e Sheridan Morais (Grillini Kawasaki, scivolato), è finito a terra alla curva 15 invece Alessandro Andreozzi senza un tempo all’attivo mentre Claudio Corti, ai comandi dell’unica MV Agusta F4 RR ‘Full SBK’ di MV Agusta Reparto Corse, è diciannovesimo. Alle 21:00 locali, le 19:00 italiane, semaforo verde con l’inizio della Superpole.


Losail International Circuit, Classifica Prove Libere 4

01- Jonathan Rea – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – 1’58.246
02- Tom Sykes – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.359
03- Loris Baz – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 0.505
04- Sylvain Guintoli – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 0.512
05- Toni Elias – Red Devils Roma – Aprilia RSV4 Factory – + 0.633
06- Leon Haslam – Pata Honda World Superbike Team – Honda CBR 1000RR SP – + 0.759
07- Chaz Davies – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 0.911
08- Davide Giugliano – Ducati Superbike Team – Ducati 1199 Panigale R – + 0.948
09- Marco Melandri – Aprilia Racing Team – Aprilia RSV4 Factory – + 1.085
10- Alex Lowes – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.324
11- Eugene Laverty – Voltcom Crescent Suzuki – Suzuki GSX-R 1000 – + 1.752
12- Niccolò Canepa – Althea Racing – Ducati 1199 Panigale R – + 1.907 (EVO)
13- David Salom – Kawasaki Racing Team – Kawasaki ZX-10R – + 2.225 (EVO)
14- Sheridan Morais – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 2.434 (EVO)
15- Sylvain Barrier – BMW Motorrad Italia Superbike Team – BMW S1000RR – + 2.457 (EVO)
16- Alex Cudlin – Team Pedercini Racing – Kawasaki ZX-10R – + 3.201 (EVO)
17- Jeremy Guarnoni – MRS Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 3.254 (EVO)
18- Bryan Staring – IRON BRAIN Grillini Kawasaki – Kawasaki ZX-10R – + 3.594 (EVO)
19- Claudio Corti – MV Agusta Reparto Corse – MV Agusta F4 RR – + 4.269
20- Aaron Yates – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 5.026
21- Imre Toth – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 5.849
22- Gabor Rizmayer – BMW Team Toth – BMW S1000RR – + 6.397 (EVO)
23- Geoff May – Team Hero EBR – EBR 1190RX – + 6.426


Da bikeracing.it





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Superpole

Sykes risponde alle Aprilia


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Alcuni luci splendono, altre abbagliano, e la Superpole della SBK in Qatar ha riservato diverse sorprese. Una su tutti, in negativo, per Aprilia. Dopo aver mostrato il miglior passo con gomme da gara durante le libere di venerdì, Sylvain Guintoli si è dovuto accontentare della quinta (+0.800) posizione in griglia, tra Chaz Davies e Leon Haslam. È andata peggio a Marco Melandri, solo ottavo (+1.322) dopo aver dovuto superare la SP1.

A gioire è innanzitutto Tom Sykes, risorto dopo un venerdì da incubo e risalito fino alla terza posizione (+0.435). A testimonianza dei progressi della Kawasaki, il secondo tempo di Loris Baz.

A rubare la scena è stato però Davide Giugliano, autore del nuovo record della pista e della seconda pole position stagionale con un 1’57.033. Dal parco chiuso:


Giugliano: “La ricetta è stato il gulasch speziato, che non fa mai male – ha scherzato il ducatista – Non ho ancora lavorato sul passo, però sappiamo di essere ancora veloci e questo è il nostro obiettivo, stare vicino ai primi. Ora tocca a me stare più tranquillo e concretizzare”.

Baz: “Ho fatto il peggior giro della mia vita e comunque sono secondo. Ho commesso alcuni errori e non mi è entrata una marcia in due occasioni, facendomi perdere tempo. Le condizioni della pista cambiano spesso a causa della sabbia, ma la pista mi piace e spero di fare una buona gara. Potrei anche vincere ed aiutare Tom a vincere il titolo, per me andrebbe bene (ride)”.

Sykes: “La prima fila era l’obiettivo, ma è un peccato che Lowes sia caduto davanti a me perché ho perso tempo. Pensavo di poter lottare senza problemi per la prima fila, ma il mio tempo avrebbe potuto essere migliore. Comunque abbiamo un buon pacchetto per la gara”.


LA CRONACA

Superpole 2 – È Baz il primo a far registrare un giro lanciato, stampando un 1’57.912. Rea è a due decimi, mentre Guintoli ed Haslam girano su tempi fotocopia in 1’58 alto. È però Giugliano a balzare in testa con un 1’57.868, mentre Sykes si piazza inizialmente in quarta posizione. Sesto Davies davanti a Guintoli, Lowes, Salom, e Laverty. Solo undicesimo Marco Melandri, mentre Elias è ultimo ed ai box senza un tempo cronometrato.

Dopo aver montato gomme da qualifica, è ancora Baz a fare da apripista con un tempo di 1’57.281. Ma è Giugliano a sfiorare un giro da 1’56 con un 1’57.033, che è il nuovo best lap di categoria. A terra Rea e Lowes, senza conseguenze, mentre Sykes raddrizza un weekend partito male conquistando il terzo posto in griglia (+0.435). Apre la seconda fila Davies davanti a Guintoli ed Haslam, poi Rea, Melandri, Laverty, Elias, Lowes e Salom.


Superpole 2:

1. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 57.033s
2. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1m 57.281s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 57.468s
4. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 57.562s
5. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 1m 57.833s
6. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 58.005s
7. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 58.190s
8. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 1m 58.355s
9. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 58.379s
10. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 1m 58.583s
11. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 58.919s
12. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.015s (E)


Superpole 1Melandri apre le ostilità con un 1’59.031 staccando Canepa e Barrier rispettivamente di sei ed otto decimi. Più attardato Salom, inizialmente a +1.731. Prima del consueto rientro ai box per il cambio gomme, Staring risale fino al quarto posto, precedendo lo spagnolo leader della EVO di un decimo.

Con gomma da qualifica, Melandri toglie circa mezzo secondo e sigla un 1’58.468. Buon giro di Salom, che si incolla agli scarichi del ravennate ed è a soli 86 millesimi in seconda posizione, davanti a Barrier (caduto dopo il secondo giro lanciato con un violento high-side, fortunatamente senza gravi conseguenze, che ha costretto i commissari ad esporre le bandiere rosse) e Canepa. Quinto Andreozzi davanti alla wild-card Cudlin, Staring, Guarnoni, May e Morais.


Accedono alla Superpole 2:

1. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 1m 58.468s

2. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 1m 58.554s (E)

Superpole 1:

13. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 1m 58.918s (E)
14. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R 1m 59.492s (E)
15. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 1m 59.601s (E)
16. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 00.439s (E)
17. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 00.638s (E)
18. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 2m 00.817s (E)
19. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX 2m 01.860s
20. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R No Time (E)


Read more: SBK, Superpole, Sykes risponde alle Aprilia http:
//www.gpone.com/2014110115327/Superpole-Sykes-risponde-alle-Aprilia.html#ixzz3HuuCMLBQ

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Melandri: "Sono state delle qualifiche difficili"



Dopo aver mostrato ottimi dei tempi, sia sul giro secco che come ritmo in assetto da gara, Sylvain Guintoli ha faticato più del previsto durante la Superpole in Qatar. Il maggiore grip offerto dalla gomma da qualifica ha infatti alterato leggermente il comportamento della sua RSV4, che domani scatterà dalla quinta posizione in griglia. Il fatto che le Kawasaki ufficiali di Loris Baz (2º) e Tom Sykes (3º) lo abbiano preceduto non sembra comunque preoccupare eccessivamente il francese, che nelle ultime quattro gare ha recuperato 32 punti sul capoclassifica.

“Di sicuro, quanto a passo gara, siamo messi decisamente meglio che con la gomma da tempo, con la quale non sono riuscito a trovare la giusta confidenza – ha detto GuintoliEra già accaduto a Jerez e Magny Cours. Non è un disastro, ma non ho potuto guidare come volevo, siamo più veloci con gomma da gara. La quinta posizione comunque non è male”.

L’intero schieramento sembra equamente diviso, per quanto riguarda la scelta della gomma posteriore, tra la morbida di gamma e l’opzione sperimentale portata da Pirelli. Il transalpino non fa eccezione.

“Ci rimane ancora qualche dettaglio da provare nel warmup per migliorare, sembra che la pista sia cambiata rispetto a ieri visto che con la stessa gomma oggi sono andato più piano. L'obiettivo per domani è attaccare, dal primo all'ultimo giro senza fare calcoli”.


Marco Melandri, costretto ad affrontare la prima sessione di Superpole alla quale era stato costretto dall'undicesimo tempo nella FP3 di ieri, ha chiuso all'ottavo posto. Il ravennate arrivava in Qatar come l'uomo da battere ed il possibile ago della bilancia nella lotta per il titolo, ma fin qui ha faticato a trovare il grip ottimale.


"Sono state delle qualifiche difficili – ha commentato “Macio” – Anche sul passo di gara non mi sento ancora perfettamente a posto. Ma abbiamo delle idee per migliorare, sento che non ci manca molto per fare un passo avanti, per tirare le somme aspettiamo le gare di domani che, secondo me, saranno molto impegnative per tutti”.


Read more: SBK, Qatar, Guintoli: attaccherò senza fare calcoli http://www.gpone.com/2014110115328/Qatar-G...l#ixzz3HuwySVIN
 
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view post Posted on 3/11/2014, 18:43

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Warm up

Kawasaki ancora davanti, Guintoli 4º


baz-wup


La Superbike ha ultimato le rifiniture in Qatar, ed ora è veramente tutto pronto per la sfida che decreterà il campione 2014. Il WUP, la cui classifica indica distacchi minimi con nove piloti in otto decimi, ha decretato un vantaggio, seppur minimo, di Kawasaki.

Come nelle qualifiche di ieri, le ZX10-R di Loris Baz e Tom Sykes hanno preceduto le RSV4 di Sylvain Guintoli e Marco Melandri. Il transalpino in procinto di passare alla MotoGP ha siglato il miglior tempo con un 1’58.647, mentre Sykes è stato due decimi (più precisamente, +0.225) più lento, chiudendo al terzo posto. Vale comunque la pena di sottolineare come, tra i primi, Sykes sia stato l’unico pilota a non utilizzare una gomma nuova. Il ritmo di gara, stando ai cronologici, sembra plafonato su 1’59 basso, ma rimane da determinare la scelta della gomma posteriore, comunque di mescola morbida. La più performante (denominata 722) offre minori garanzie di durata rispetto alla SC0, ma il forte vento odierno sembra aver reso la pista più sporca rispetto a ieri.

Tra i due si è inserito Davide Giugliano (+0.109), che dopo la pole position di ieri pare aver trovato le conferme che cercava anche dal punto di vista del ritmo, girando senza difficoltà in 1’59 basso. Per il ducatista restano da trovare la costanza sulla lunga distanza, dal momento che accusa un leggero calo dopo i primi giri.

Tornando alla sfida per il titolo, Guintoli ha fatto registrare il quarto tempo (+0.385), accusando l’intero distacco nel T3, che come ieri resta il punto critico per il francese. Il pilota Aprilia ha comunque espresso pareri positivi riguardo al proprio potenziale, facendo notare come il vento possa mischiare ulteriormente le carte in tavola. Risale leggermente Marco Melandri, sesto (+0.586), che ha addirittura provato una gomma dura all’anteriore senza però trovare le risposte che cercava.

Tra i due piloti Aprilia si è inserito Jonathan Rea, quinto (+0.474) ed in lizza per il ruolo di outsider nonostante la settima posizione in qualifica visto il passo mostrato durante le libere. Leggermente più attardato Chaz Davies, settimo, davanti a Alex Lowes e Leon Haslam. Bella sfida nella EVO tra David Salom, undicesimo, e Niccolò Canepa, dodicesimo. I due hanno preceduto Eugene Laverty, alle prese con problemi elettrici di difficile soluzione che lo hanno relegato nelle retrovie dopo i segnali incoraggianti mostrati venerdì. Da segnalare il forfait di Sheridan Morais per una brutta botta alla scapola destra rimediata durante la Superpole 1 di ieri.


I tempi:

1. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1m 58.647s
2. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 58.756s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 58.872s
4. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 1m 59.032s
5. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 59.121s
6. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 1m 59.233s
7. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 59.297s
8. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 59.473s
9. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 59.486s
10. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 1m 59.697s
11. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.103s (E)
12. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R 2m 00.227s (E)
13. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 2m 00.736s
14. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 2m 01.007s (E)
15. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 01.140s (E)
16. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 01.492s (E)
17. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 2m 01.499s (E)
18. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR 2m 01.552s
19. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 01.706s (E)
20. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX 2m 03.067s
21. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 2m 03.212s
22. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 03.271s (E)
23. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 04.965
24. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R No Time (E)


Read more: SBK, WUP: Kawasaki ancora davanti, Guintoli 4º http://www.gpone.com/2014110215331/WUP-Kaw...l#ixzz3I1leI5aa

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Gara 1

Vince Guintoli, Sykes terzo e furioso


guintoli-garauno


Prima di Gara Uno della Superbike in Qatar, Sylvain Guintoli aveva detto di voler soltanto attaccare. Il transalpino è stato di parola, vincendo autorevolmente la sua quarta gara della stagione davanti alle Kawasaki di Loris Baz e Tom Sykes.

Il distacco in campionato tra i due è ora ridotto a tre punti, e Guintoli dovrà ringraziare anche il connazionale Baz, che ha platealmente disobbedito agli ordini di scuderia come già fece Melandri a Magny Cours, togliendo così quattro punti potenzialmente fondamentali al compagno di squadra.

Il primo degli esclusi dal podio è Jonathan Rea, quarto dopo una bella lotta per il podio ma calato vistosamente sul finale. Quinto Davide Giugliano in volata su Toni Elias, Chaz Davies, e Marco Melandri. Dal parco chiuso:


Guintoli: “Ho dato il massimo ed è stata una bellissima gara. All’inizio volevo stare nel gruppo e conservare le gomme, ma dopo che ho passato Tom volevo aprire un gap ed ho fatto un giro in 1’58 basso. Sul finale ho potuto amministrare. Ora però devo vincere anche Gara Due”.

Baz: “Ho avuto problemi con la gomma davanti. Ho visto l’ordine, e sono una buona persona con quelli che lo sono a loro volta con me. Sono successe tante cose negli ultimi tre anni, ed è anche per questo forse che vado via. I miei tecnici si meritavano il secondo posto”.

Sykes: “Ho parlato col team, e mi hanno detto che Loris ha avuto istruzioni solo all’ultimo giro. Avrebbe potuto farmi passare, e sarebbero stati punti importanti, ma potete capire dall’esterno cosa è successo” (*il britannico, visibilmente arrabbiato, non ha poi parlato con la stampa nelle consuete interviste dopo il podio).


LA CRONACA – Partenza valida. Parte male Giugliano dalla pole ed è Sykes a portarsi subito al comando davanti a Rea, Guintoli e Baz. Giugliano è quinto davanti ad Haslam e Davies. Ottavo Melandri.

Baz si libera facilmente di Guintoli, facendo così il gioco di Sykes, che però viene a sua volta passato in staccata da Rea, che chiude il primo giro al comando. Baz però non ci sta, prende la scia, e ne passa addirittura due alla prima curva per portarsi al comando. Ora Sykes e Guintoli sono rispettivamente terzo e quarto. Baz sembra in grado di tirare il primo strappo, e chiude il primo giro lanciato in 1’58.096, quasi un secondo più veloce dei suoi diretti inseguitori, tutti in fila indiana fino alla sesta posizione, occupata da Giugliano. Melandri è settimo, a mezzo secondo dal romano e davanti ad Haslam, Elias, Laverty e Canepa, undicesimo e primo delle EVO in lotta con Salom.

Al terzo giro, Baz sale a 1’58.700, in linea con il ritmo degli inseguitori, che si riavvicinano leggermente. I riflettori restano comunque puntati su Sykes e Guintoli, rispettivamente terzo e quarto. Il francese però è incalzato dai ducatisti Davies e Giugliano, e sembra inizialmente più impegnato a difendersi da loro che ad attaccare il britannico. All’inizio del quarto giro, il francese tira la prima staccata al suo rivale per il titolo, con successo. Ora è terzo con mezzo secondo di vantaggio. Nel frattempo, Melandri approfitta della lotta tra Davies e Giugliano per riattaccarsi al gruppo dei primi.

Il ravennate non si accontenta, ed all’inizio del sesto giro passa Giugliano sfruttando anche la sua maggiore velocità di punta in rettilineo.
I primi sei girano tutti in 1’58.9 ad eccezione di Rea, che si porta a soli tre decimi dal capogruppo Baz. È però Guintoli a stampare un 1’58.388 al passaggio successivo, portando il suo vantaggio su Sykes ad 1.2 secondi. Il francese è inarrestabile, e passa Rea alla prima curva al giro successivo, l’ottavo. Al giro di boa, il suo svantaggio virtuale su Sykes si riduce a cinque punti.

La reazione di Sykes non si fa attendere, ed il britannico si rifà sotto su Rea per non perdere il contatto con il gruppo in lotta per il podio. Il pilota Kawasaki sigla anche il miglior giro personale in 1’58.565. Il problema, per lui, è che Guintoli è solo un decimo più lento. A sette giri dalla fine, resta solo l’incognita delle gomme, ma entrambi i rivali hanno optato per la morbida sperimentale denominata 722. Intanto Sykes viene incalzato da Melandri, che a cinque giri dal termine è staccato di solo un decimo. Il ravennate lo attacca con una staccata estremamente aggressiva, spingendolo al quinto posto. Giugliano passa a sua volta Davies e, approfittando della bagarre, si riporta nel gruppo in lotta per l’ultimo gradino del podio.

A quattro giri dal termine, Guintoli passa Baz e va subito in fuga. Le Aprilia volano (rimonta anche Elias dalle retrovie), e Melandri passa a sua volta Rea per agguantare il podio virtuale. Sykes però non ci sta, e passa Melandri a tre giri dal termine. Al momento, però, Guintoli avrebbe azzerato il divario in classifica, e Sykes può solo limitare i danni. Ci prova passando Rea in fondo al rettilineo a due giri dal termine, ed ora è terzo (nella classifica avrebbe ora 3 punti di vantaggio). Arrivano però gli ordini di scuderia da parte di Kawasaki, che ordina a Baz di perdere una posizione.

Il francese però non rispetta l’ordine di scuderia, e chiude al secondo posto, dietro a Guintoli e davanti al compagno di squadra. Quarto posto per Rea davanti a Giugliano, Elias, Davies, e Melandri. Chiudono la Top 10 Laverty e Lowes, mentre Canepa (dodicesimo) vince di un soffio nella EVO in volata su Salom (che però si laurea campione di categoria).


I tempi:

1. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 17 laps
2. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R +2.650s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +3.955s
4. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR +4.805s
5. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R +7.861s
6. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 +8.192s
7. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R +8.991s
8. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 +10.512s
9. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +15.978s
10. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +21.456s
11. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR +25.977s
12. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R +29.085s (E)
13. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R +29.096s (E)
14. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR +39.270s (E)
15. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R +43.360s (E)

16. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R +46.206s (E)
17. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX +1m 16.323s
18. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR +1 lap (E)

Non classificati:

19. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 7 laps completed (E)
20. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR 6 laps completed (E)
21. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 3 laps completed (E)
22. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 3 laps completed
23. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR 2 laps completed

Non partito:

Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R (E)


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Gara 2

Guintoli è campione del mondo


guintoli_champ


"Daddy, did you win?" il ritratto più bello, più profondo, commovente e meritevole per descrivere Sylvain Guintoli è difficile da ricercare, ma probabilmente può essere racchiuso nello sguardo quasi incredulo, ma degno di gioia pura di uno dei suoi quattro figli, in braccio ad una madre assolutamente commossa che continuava a ripetere "You deserve it".

Il francese ha da poco tagliato la linea del traguardo. Tom Sykes è solamente terzo, al termine di una lunga battaglia con Johnatan Rea, coronando il sogno del portacolori Aprilia.

Niente urla nel casco come in gara uno, ma tante lacrime che si intravedono attraverso la visiera, illuminate dalla luce dei riflettori.

Sylvain Guintoli è il nuovo campione del mondo del campionato mondiale Superbike edizione 2014.

Lacrime, sorrisi puri, la giusta sportività del Re abdicante la corona Sykes che in parco chiuso si è subito andato a congratulare, raccontando poi ai microfoni la sua amarezza: "Chiaramente è una di quelle gare che vanno cosi. Oggi forse...certo non è andata bene gara 1. Ci sono stati problemi durante la stagione che mi vengono in mente. Sylvain oggi l'ha meritato ed oggi è andata cosi. Lui ed il suo pacchetto è stato più forte. Hanno vinto il mondiale. Certo, sono molto deluso, ma ci ho provato, ho dato il massimo ma avevamo dei limiti. Avevamo dei limiti, e alla fine quello che ho fatto non è stato abbastanza".

Le lacrime della signora Guintoli di gioia; le lacrime della signora Sykes, compassate e rispettose, passate in secondo piano quando i giovani figli di entrambe le famiglie si sono incontrate. Scene di fine campionato in cui la sportività ha vinto. E' la vittoria di Guintoli, la rivincita di chi lo ha troppe volte additato come "semplice" specialista dell'acqua, di passista incapace di tirar fuori quegli spunti da fuoriclasse che valorizzano e decretano il lignaggio, l'effige di un campione.

"Non ho perso più la voce. Ho pianto e tanto. Quando Tom era dietro, lo sapevo che lui avrebbe rischiato di tutto per venirmi dietro. A metà gara andavo forte, sempre al limite. Non penso di aver mai guidato cosi bene prima. Un feeling incredibile e devo ringraziare la squadra, ma anche Max che ha fatto tanto per questa moto. Sono andato forte. A cinque sei giri dalla fine quando ero a circa tre secondi di vantaggio mi stavo leggermente rilassando, e ho capito che potevo vincere. La dedico a mia moglie perchè tutta la stagione mi ha sopportato. Tutto lo stress, la pressione. Lei e i bambini mi hanno dato forza e stabilità", queste le parole del neo campione del mondo.

A Laguna Seca il portacolori Aprilia aveva quarantaquattro punti di ritardo. Senza proclami, senza alzate di toni, ma con la calma e la dedizione, Guintoli è arrivato a giocarsi la volata mondiale qui in Qatar. Ha incassato le critiche quando è stato aiutato da Melandri. Ha risposto sfornando due prestazioni assolutamente sibilline e da campione quando la posta in gioco era la corona iridata.

Il miglior Guintoli di sempre è arrivato proprio quando i giochi si facevano più duri: spietato, preciso, determinato, veloce, oggi il pilota francese ha corso da vero campione del mondo, e solamente una volta tolto il casco, dopo aver tirato fuori tutta la sua gioia con la squadra ed i meccanici, è tornato Sylvain, ritagliandosi uno spazio tutto proprio con la famiglia.

Così, l'immagine più bella, mentre tutti intorno urlavano, festeggiavano, si commuovevano, è tutta racchiusa negli occhi increduli di un bimbo biondo: "Daddy, did you win?".


CRONACA DI GARA

Tutto è pronto per la partenza di Gara 2, 17 giri in totale per conquistare la corona iridata: Sykes contro Guintoli e tre punti di differenza


- Partenza valida: ottima partenza per Giugliano, Sukes però è il più veloce che chiude anche Baz. Seconda piazza per Rea davanti a Giugnliano e proprio a Guintoli. Lungo di Baz che è fuori dai giochi già per la vittoria. Sykes prova subito a scappare davanti a Rea, Giugliano e Guintoli. Rea nell'ultimo settore si fa arrembante nei confronti di Sykes, con terzo Giugliano e Guintoli.

- 16 giri al termine: alla prima staccata è Rea a portarsi in vetta alla prima staccata. Giugliano rimane comunque attaccato in terza piazza con una moto decisamente nervosa davanti a Guintoli con una moto che sembra al momento leggermente pesante con il pieno carico di benzina. Rea ora prova a dettare il ritmo ed a staccarsi da Sykes. La verdona è braccata dalla Ducati di Giugliano. Un sykes che spigola molto con poca percorrenza

- 15 giri al termine: Guintoli di motore si porta in terza posizione. Ora i due sono uno davanti all'altro con Sykes secondo e Guintoli terzo. Nel frattempo, caduta di Eugene Laverty. E' un poker tra italiane e giapponesi: Rea e Sykes con Guintoli e Giugliano nelle prime quattro posizioni. Quinto Elias davanti ad un Melandri che prova il recupero.

- 14 giri al termine: Attacco di Guintoli che supera Sykes alla prima staccata. Il francese addirittura prova a superare Rea ma l'alfiere Honda si difende bene. Si sono avvicinati al contempo sia Elias che Melandri, seguiti da Chaz Davies. Guintoli ora sembra particolarmente in palla, mentre Sykes ora se la deve vedere con Giugliano.

- 13 giri al termine: Sul rettilineo è ancora Guintoli che si porta in staccata in prima posizione. Il francese chiude bene la traiettoria e conferma la sua prima posizione. Attenzione però a Sykes che ora deve assolutamente rispondere altrimenti il mondiale sarà perso. Attenzione però anche a Rea che nell'ultimo tratto è apparso molto veloce, sopratutto in scorrevolezza.

- 12 giri al termine: Guintoli sul traguardo ha 2 decimi di vantaggio su Rea, davanti a Sykes e Giugliano. Il francese continua a dettare il ritmo e, ad ora, Guintoli sarebbe campione del mondo con 6 punti di vantaggio. Brutta caduta al contempo per Aaron Yates, trasportato in barella ma assolutamente cosciente. I primi tre nel frattempo stanno prendendo sempre più vantaggio con Giugliano poi braccato e superato da Elias

- 11 giri al termine: Lo strappo è avvenuto. Guintoli, Rea e Sykes ora si trovano con un vantaggio di oltre due secondi su Elias, Giugliano e Melandri. Il francese inoltre sta prendendo vantaggio su Rea e, conseguentemente anche su Sykes che deve per forza reagire se vuole confermarsi campione.

- 10 giri al termine: Alla prima staccata Sykes affianca e supera Rea chiudendo bene la traiettoria. Sykes sembra essersi svegliato ed ora bisognerà vedere se e quanta forza avrà di reagire nei confronti di Guintoli che ha circa un secondo di vantaggio. Rea però non molla, mentre intanto Giugliano sembra perdere terreno venendo sopraffatto sia da Melandri che da Davies.

- 09 giri al termine: Rea continua a braccare Sykes, mentre al contempo Guintoli ha 1.5 secondi di vantaggio, e sta aumentando il vantaggio

- 08 giri al termine: 1'57.906, nuovo giro più veloce per Sylvain Guintoli che ora precede Sykes di 2.2 secondi, mentre Sykes guida in 1'58.6. Il francese sta guidando in maniera molto efficace ed oltretutto, anche nel T3, settore dove perdeva di solito, ora guadagna

- 07 giri al termine: Guintoli continua a correre in vetta solitaria, mentre Rea continua a braccare Sykes. sul traguardo l'Aprilia ha sostanzialmente 2.9 secondi di vantaggio.

- 06 giri al termine: Se Guintoli davanti è solitario, Rea ora passa dalle parole ai fatti e tenta l'attacco su Sykes costringendo comunque il pilota Kawasaki a doversi difendere.

- 05 giri al termine: Sykes sembra sempre più in difficoltà e Rea ancora una volta prova l'attacco. Sykes sembra non averne più di anteriore tanto che Rea deve allargare perchè di percorrenza sembra andare il doppio.

- 04 giri al termine: Sylvain Guintoli continua a girare in 1'58.3, guadagnando altri due decimi ad un Sykes che le sta provando tutte per tenersi anche dietro Johnny Rea. Dietro nel frattempo, Melandri si trova in quarta posizione davanti a Davies ed Elias. Alla penultima curva Rea prova l'attacco e Sykes lo stringe verso l'esterno

- 03 giri al termine: 3.9 secondi il ritardo di Sykes dalla vetta con Guintoli che continua a correre. Di colpo Sykes si alza e lascia passare Rea. L'inglese si è voltato dalla parte sbagliata per guardare dove fosse Rea con l'alfiere Honda che lo supera dall'altro lato. Sykes non sembra in grado di reagire.

- 02 giri al termine: Guintoli ha 4.6 secondi di vantaggio su Rea, e 5.3 secondi su Sykes. Il francese ha finora tenuto un ritmo infernale.

- Ultimo giro: Sylvain Guintoli taglia il traguardo: il francese è il nuovo campione del mondo 2014 del campionato del mondo Superbike.


I tempi:

1. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 17 laps
2. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR +3.568s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +5.092s
4. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 +8.305s
5. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R +8.390s
6. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 +8.654s
7. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R +9.115s
8. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R +13.015s
9. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +13.478s
10. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR +25.471s
11. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R +37.964s (E)
12. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R +38.001s (E)
13. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R +46.248s (E)
14. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR +51.926s
15. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R +56.331s (E)

16. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX +1m 23.937s
17. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR +1 lap (E)
18. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R +1 lap (E)

Non classificati:

19. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 5 laps completed (E)
20. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 4 laps completed
21. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 3 laps completed (E)
22. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 2 laps completed

Non partiti:

Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR (E)
Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R (E)


Read more: SBK, Losail: Guintoli è campione del mondo http://www.gpone.com/2014110215336/Losail-...l#ixzz3I1oLhaDY

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