Warm up
Kawasaki ancora davanti, Guintoli 4ºLa Superbike ha ultimato le rifiniture in Qatar, ed ora è veramente tutto pronto per la sfida che decreterà il campione 2014. Il WUP, la cui classifica indica distacchi minimi con nove piloti in otto decimi, ha decretato un vantaggio, seppur minimo, di Kawasaki.
Come nelle qualifiche di ieri, le ZX10-R di Loris Baz e Tom Sykes hanno preceduto le RSV4 di Sylvain Guintoli e
Marco Melandri. Il transalpino in procinto di passare alla MotoGP ha siglato il miglior tempo con un 1’58.647, mentre Sykes è stato due decimi (più precisamente, +0.225) più lento, chiudendo al terzo posto. Vale comunque la pena di sottolineare come, tra i primi, Sykes sia stato l’unico pilota a non utilizzare una gomma nuova. Il ritmo di gara, stando ai cronologici, sembra plafonato su 1’59 basso, ma rimane da determinare la scelta della gomma posteriore, comunque di mescola morbida. La più performante (denominata 722) offre minori garanzie di durata rispetto alla SC0, ma il forte vento odierno sembra aver reso la pista più sporca rispetto a ieri.
Tra i due si è inserito Davide Giugliano (+0.109), che dopo la pole position di ieri pare aver trovato le conferme che cercava anche dal punto di vista del ritmo, girando senza difficoltà in 1’59 basso. Per il ducatista restano da trovare la costanza sulla lunga distanza, dal momento che accusa un leggero calo dopo i primi giri.
Tornando alla sfida per il titolo, Guintoli ha fatto registrare il quarto tempo (+0.385), accusando l’intero distacco nel T3, che come ieri resta il punto critico per il francese. Il pilota Aprilia ha comunque espresso pareri positivi riguardo al proprio potenziale, facendo notare come il vento possa mischiare ulteriormente le carte in tavola.
Risale leggermente Marco Melandri, sesto (+0.586), che ha addirittura provato una gomma dura all’anteriore senza però trovare le risposte che cercava.Tra i due piloti Aprilia si è inserito Jonathan Rea, quinto (+0.474) ed in lizza per il ruolo di outsider nonostante la settima posizione in qualifica visto il passo mostrato durante le libere. Leggermente più attardato Chaz Davies, settimo, davanti a Alex Lowes e Leon Haslam. Bella sfida nella EVO tra David Salom, undicesimo, e Niccolò Canepa, dodicesimo. I due hanno preceduto Eugene Laverty, alle prese con problemi elettrici di difficile soluzione che lo hanno relegato nelle retrovie dopo i segnali incoraggianti mostrati venerdì. Da segnalare il forfait di Sheridan Morais per una brutta botta alla scapola destra rimediata durante la Superpole 1 di ieri.
I tempi:1. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R 1m 58.647s
2. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 58.756s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R 1m 58.872s
4. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 1m 59.032s
5. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 59.121s
6. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 1m 59.233s7. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R 1m 59.297s
8. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 1m 59.473s
9. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR 1m 59.486s
10. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 1m 59.697s
11. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R 1m 59.103s (E)
12. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R 2m 00.227s (E)
13. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 2m 00.736s
14. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 2m 01.007s (E)
15. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 01.140s (E)
16. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 2m 01.492s (E)
17. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 2m 01.499s (E)
18. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR 2m 01.552s
19. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R 2m 01.706s (E)
20. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX 2m 03.067s
21. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 2m 03.212s
22. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 03.271s (E)
23. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR 2m 04.965
24. Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R No Time (E)
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Gara 1
Vince Guintoli, Sykes terzo e furiosoPrima di Gara Uno della Superbike in Qatar, Sylvain Guintoli aveva detto di voler soltanto attaccare. Il transalpino è stato di parola, vincendo autorevolmente la sua quarta gara della stagione davanti alle Kawasaki di Loris Baz e Tom Sykes.
Il distacco in campionato tra i due è ora ridotto a tre punti, e Guintoli dovrà ringraziare anche il connazionale Baz, che ha platealmente disobbedito agli ordini di scuderia come già fece
Melandri a Magny Cours, togliendo così quattro punti potenzialmente fondamentali al compagno di squadra.
Il primo degli esclusi dal podio è Jonathan Rea, quarto dopo una bella lotta per il podio ma calato vistosamente sul finale. Quinto Davide Giugliano in volata su Toni Elias, Chaz Davies, e
Marco Melandri. Dal parco chiuso:
Guintoli: “Ho dato il massimo ed è stata una bellissima gara. All’inizio volevo stare nel gruppo e conservare le gomme, ma dopo che ho passato Tom volevo aprire un gap ed ho fatto un giro in 1’58 basso. Sul finale ho potuto amministrare. Ora però devo vincere anche Gara Due”.
Baz: “Ho avuto problemi con la gomma davanti. Ho visto l’ordine, e sono una buona persona con quelli che lo sono a loro volta con me. Sono successe tante cose negli ultimi tre anni, ed è anche per questo forse che vado via. I miei tecnici si meritavano il secondo posto”.
Sykes: “Ho parlato col team, e mi hanno detto che Loris ha avuto istruzioni solo all’ultimo giro. Avrebbe potuto farmi passare, e sarebbero stati punti importanti, ma potete capire dall’esterno cosa è successo” (*il britannico, visibilmente arrabbiato, non ha poi parlato con la stampa nelle consuete interviste dopo il podio).
LA CRONACA – Partenza valida. Parte male Giugliano dalla pole ed è Sykes a portarsi subito al comando davanti a Rea, Guintoli e Baz. Giugliano è quinto davanti ad Haslam e Davies.
Ottavo Melandri.Baz si libera facilmente di Guintoli, facendo così il gioco di Sykes, che però viene a sua volta passato in staccata da Rea, che chiude il primo giro al comando. Baz però non ci sta, prende la scia, e ne passa addirittura due alla prima curva per portarsi al comando. Ora Sykes e Guintoli sono rispettivamente terzo e quarto. Baz sembra in grado di tirare il primo strappo, e chiude il primo giro lanciato in 1’58.096, quasi un secondo più veloce dei suoi diretti inseguitori, tutti in fila indiana fino alla sesta posizione, occupata da Giugliano.
Melandri è settimo, a mezzo secondo dal romano e davanti ad Haslam, Elias, Laverty e Canepa, undicesimo e primo delle EVO in lotta con Salom.
Al terzo giro, Baz sale a 1’58.700, in linea con il ritmo degli inseguitori, che si riavvicinano leggermente. I riflettori restano comunque puntati su Sykes e Guintoli, rispettivamente terzo e quarto. Il francese però è incalzato dai ducatisti Davies e Giugliano, e sembra inizialmente più impegnato a difendersi da loro che ad attaccare il britannico. All’inizio del quarto giro, il francese tira la prima staccata al suo rivale per il titolo, con successo. Ora è terzo con mezzo secondo di vantaggio. Nel frattempo,
Melandri approfitta della lotta tra Davies e Giugliano per riattaccarsi al gruppo dei primi.
Il ravennate non si accontenta, ed all’inizio del sesto giro passa Giugliano sfruttando anche la sua maggiore velocità di punta in rettilineo. I primi sei girano tutti in 1’58.9 ad eccezione di Rea, che si porta a soli tre decimi dal capogruppo Baz. È però Guintoli a stampare un 1’58.388 al passaggio successivo, portando il suo vantaggio su Sykes ad 1.2 secondi. Il francese è inarrestabile, e passa Rea alla prima curva al giro successivo, l’ottavo. Al giro di boa, il suo svantaggio virtuale su Sykes si riduce a cinque punti.
La reazione di Sykes non si fa attendere, ed il britannico si rifà sotto su Rea per non perdere il contatto con il gruppo in lotta per il podio. Il pilota Kawasaki sigla anche il miglior giro personale in 1’58.565. Il problema, per lui, è che Guintoli è solo un decimo più lento. A sette giri dalla fine, resta solo l’incognita delle gomme, ma entrambi i rivali hanno optato per la morbida sperimentale denominata 722. Intanto Sykes viene incalzato da
Melandri, che a cinque giri dal termine è staccato di solo un decimo. Il ravennate lo attacca con una staccata estremamente aggressiva, spingendolo al quinto posto. Giugliano passa a sua volta Davies e, approfittando della bagarre, si riporta nel gruppo in lotta per l’ultimo gradino del podio.
A quattro giri dal termine, Guintoli passa Baz e va subito in fuga. Le Aprilia volano (rimonta anche Elias dalle retrovie), e
Melandri passa a sua volta Rea per agguantare il podio virtuale. Sykes però non ci sta, e passa
Melandri a tre giri dal termine. Al momento, però, Guintoli avrebbe azzerato il divario in classifica, e Sykes può solo limitare i danni. Ci prova passando Rea in fondo al rettilineo a due giri dal termine, ed ora è terzo (nella classifica avrebbe ora 3 punti di vantaggio). Arrivano però gli ordini di scuderia da parte di Kawasaki, che ordina a Baz di perdere una posizione.
Il francese però non rispetta l’ordine di scuderia, e chiude al secondo posto, dietro a Guintoli e davanti al compagno di squadra. Quarto posto per Rea davanti a Giugliano, Elias, Davies, e
Melandri. Chiudono la Top 10 Laverty e Lowes, mentre Canepa (dodicesimo) vince di un soffio nella EVO in volata su Salom (che però si laurea campione di categoria).
I tempi:1. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 17 laps
2. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R +2.650s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +3.955s
4. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR +4.805s
5. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R +7.861s
6. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 +8.192s
7. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R +8.991s
8. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 +10.512s9. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +15.978s
10. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +21.456s
11. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR +25.977s
12. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R +29.085s (E)
13. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R +29.096s (E)
14. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR +39.270s (E)
15. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R +43.360s (E)
16. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R +46.206s (E)
17. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX +1m 16.323s
18. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR +1 lap (E)
Non classificati:19. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R 7 laps completed (E)
20. Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR 6 laps completed (E)
21. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R 3 laps completed (E)
22. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 3 laps completed
23. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR 2 laps completed
Non partito:Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R (E)
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Gara 2
Guintoli è campione del mondo"Daddy, did you win?" il ritratto più bello, più profondo, commovente e meritevole per descrivere Sylvain Guintoli è difficile da ricercare, ma probabilmente può essere racchiuso nello sguardo quasi incredulo, ma degno di gioia pura di uno dei suoi quattro figli, in braccio ad una madre assolutamente commossa che continuava a ripetere "You deserve it".
Il francese ha da poco tagliato la linea del traguardo. Tom Sykes è solamente terzo, al termine di una lunga battaglia con Johnatan Rea, coronando il sogno del portacolori Aprilia.
Niente urla nel casco come in gara uno, ma tante lacrime che si intravedono attraverso la visiera, illuminate dalla luce dei riflettori.
Sylvain Guintoli è il nuovo campione del mondo del campionato mondiale Superbike edizione 2014.
Lacrime, sorrisi puri, la giusta sportività del Re abdicante la corona
Sykes che in parco chiuso si è subito andato a congratulare, raccontando poi ai microfoni la sua amarezza:
"Chiaramente è una di quelle gare che vanno cosi. Oggi forse...certo non è andata bene gara 1. Ci sono stati problemi durante la stagione che mi vengono in mente. Sylvain oggi l'ha meritato ed oggi è andata cosi. Lui ed il suo pacchetto è stato più forte. Hanno vinto il mondiale. Certo, sono molto deluso, ma ci ho provato, ho dato il massimo ma avevamo dei limiti. Avevamo dei limiti, e alla fine quello che ho fatto non è stato abbastanza".
Le lacrime della signora Guintoli di gioia; le lacrime della signora Sykes, compassate e rispettose, passate in secondo piano quando i giovani figli di entrambe le famiglie si sono incontrate. Scene di fine campionato in cui la sportività ha vinto. E' la vittoria di Guintoli, la rivincita di chi lo ha troppe volte additato come "semplice" specialista dell'acqua, di passista incapace di tirar fuori quegli spunti da fuoriclasse che valorizzano e decretano il lignaggio, l'effige di un campione.
"Non ho perso più la voce. Ho pianto e tanto. Quando Tom era dietro, lo sapevo che lui avrebbe rischiato di tutto per venirmi dietro. A metà gara andavo forte, sempre al limite. Non penso di aver mai guidato cosi bene prima. Un feeling incredibile e devo ringraziare la squadra, ma anche Max che ha fatto tanto per questa moto. Sono andato forte. A cinque sei giri dalla fine quando ero a circa tre secondi di vantaggio mi stavo leggermente rilassando, e ho capito che potevo vincere. La dedico a mia moglie perchè tutta la stagione mi ha sopportato. Tutto lo stress, la pressione. Lei e i bambini mi hanno dato forza e stabilità",
queste le parole del neo campione del mondo.A Laguna Seca il portacolori Aprilia aveva quarantaquattro punti di ritardo. Senza proclami, senza alzate di toni, ma con la calma e la dedizione, Guintoli è arrivato a giocarsi la volata mondiale qui in Qatar. Ha incassato le critiche quando è stato aiutato da
Melandri. Ha risposto sfornando due prestazioni assolutamente sibilline e da campione quando la posta in gioco era la corona iridata.
Il miglior Guintoli di sempre è arrivato proprio quando i giochi si facevano più duri: spietato, preciso, determinato, veloce, oggi il pilota francese ha corso da vero campione del mondo, e solamente una volta tolto il casco, dopo aver tirato fuori tutta la sua gioia con la squadra ed i meccanici, è tornato Sylvain, ritagliandosi uno spazio tutto proprio con la famiglia.
Così, l'immagine più bella, mentre tutti intorno urlavano, festeggiavano, si commuovevano, è tutta racchiusa negli occhi increduli di un bimbo biondo: "Daddy, did you win?".
CRONACA DI GARATutto è pronto per la partenza di Gara 2, 17 giri in totale per conquistare la corona iridata: Sykes contro Guintoli e tre punti di differenza
- Partenza valida: ottima partenza per Giugliano, Sukes però è il più veloce che chiude anche Baz. Seconda piazza per Rea davanti a Giugnliano e proprio a Guintoli. Lungo di Baz che è fuori dai giochi già per la vittoria. Sykes prova subito a scappare davanti a Rea, Giugliano e Guintoli. Rea nell'ultimo settore si fa arrembante nei confronti di Sykes, con terzo Giugliano e Guintoli.
- 16 giri al termine: alla prima staccata è Rea a portarsi in vetta alla prima staccata. Giugliano rimane comunque attaccato in terza piazza con una moto decisamente nervosa davanti a Guintoli con una moto che sembra al momento leggermente pesante con il pieno carico di benzina. Rea ora prova a dettare il ritmo ed a staccarsi da Sykes. La verdona è braccata dalla Ducati di Giugliano. Un sykes che spigola molto con poca percorrenza
- 15 giri al termine: Guintoli di motore si porta in terza posizione. Ora i due sono uno davanti all'altro con Sykes secondo e Guintoli terzo. Nel frattempo, caduta di Eugene Laverty. E' un poker tra italiane e giapponesi: Rea e Sykes con Guintoli e Giugliano nelle prime quattro posizioni. Quinto Elias davanti ad un
Melandri che prova il recupero.
- 14 giri al termine: Attacco di Guintoli che supera Sykes alla prima staccata. Il francese addirittura prova a superare Rea ma l'alfiere Honda si difende bene. Si sono avvicinati al contempo sia Elias che
Melandri, seguiti da Chaz Davies. Guintoli ora sembra particolarmente in palla, mentre Sykes ora se la deve vedere con Giugliano.
- 13 giri al termine: Sul rettilineo è ancora Guintoli che si porta in staccata in prima posizione. Il francese chiude bene la traiettoria e conferma la sua prima posizione. Attenzione però a Sykes che ora deve assolutamente rispondere altrimenti il mondiale sarà perso. Attenzione però anche a Rea che nell'ultimo tratto è apparso molto veloce, sopratutto in scorrevolezza.
- 12 giri al termine: Guintoli sul traguardo ha 2 decimi di vantaggio su Rea, davanti a Sykes e Giugliano. Il francese continua a dettare il ritmo e, ad ora, Guintoli sarebbe campione del mondo con 6 punti di vantaggio. Brutta caduta al contempo per Aaron Yates, trasportato in barella ma assolutamente cosciente. I primi tre nel frattempo stanno prendendo sempre più vantaggio con Giugliano poi braccato e superato da Elias
- 11 giri al termine: Lo strappo è avvenuto. Guintoli, Rea e Sykes ora si trovano con un vantaggio di oltre due secondi su Elias, Giugliano e
Melandri. Il francese inoltre sta prendendo vantaggio su Rea e, conseguentemente anche su Sykes che deve per forza reagire se vuole confermarsi campione.
- 10 giri al termine: Alla prima staccata Sykes affianca e supera Rea chiudendo bene la traiettoria. Sykes sembra essersi svegliato ed ora bisognerà vedere se e quanta forza avrà di reagire nei confronti di Guintoli che ha circa un secondo di vantaggio. Rea però non molla, mentre intanto Giugliano sembra perdere terreno venendo sopraffatto sia da
Melandri che da Davies.
- 09 giri al termine: Rea continua a braccare Sykes, mentre al contempo Guintoli ha 1.5 secondi di vantaggio, e sta aumentando il vantaggio
- 08 giri al termine: 1'57.906, nuovo giro più veloce per Sylvain Guintoli che ora precede Sykes di 2.2 secondi, mentre Sykes guida in 1'58.6. Il francese sta guidando in maniera molto efficace ed oltretutto, anche nel T3, settore dove perdeva di solito, ora guadagna
- 07 giri al termine: Guintoli continua a correre in vetta solitaria, mentre Rea continua a braccare Sykes. sul traguardo l'Aprilia ha sostanzialmente 2.9 secondi di vantaggio.
- 06 giri al termine: Se Guintoli davanti è solitario, Rea ora passa dalle parole ai fatti e tenta l'attacco su Sykes costringendo comunque il pilota Kawasaki a doversi difendere.
- 05 giri al termine: Sykes sembra sempre più in difficoltà e Rea ancora una volta prova l'attacco. Sykes sembra non averne più di anteriore tanto che Rea deve allargare perchè di percorrenza sembra andare il doppio.
- 04 giri al termine: Sylvain Guintoli continua a girare in 1'58.3, guadagnando altri due decimi ad un Sykes che le sta provando tutte per tenersi anche dietro Johnny Rea. Dietro nel frattempo,
Melandri si trova in quarta posizione davanti a Davies ed Elias. Alla penultima curva Rea prova l'attacco e Sykes lo stringe verso l'esterno
- 03 giri al termine: 3.9 secondi il ritardo di Sykes dalla vetta con Guintoli che continua a correre. Di colpo Sykes si alza e lascia passare Rea. L'inglese si è voltato dalla parte sbagliata per guardare dove fosse Rea con l'alfiere Honda che lo supera dall'altro lato. Sykes non sembra in grado di reagire.
- 02 giri al termine: Guintoli ha 4.6 secondi di vantaggio su Rea, e 5.3 secondi su Sykes. Il francese ha finora tenuto un ritmo infernale.
- Ultimo giro: Sylvain Guintoli taglia il traguardo: il francese è il nuovo campione del mondo 2014 del campionato del mondo Superbike.
I tempi:1. Sylvain Guintoli FRA Aprilia Racing RSV4 17 laps
2. Jonathan Rea GBR PATA Honda CBR1000RR +3.568s
3. Tom Sykes GBR Kawasaki Racing ZX-10R +5.092s
4. Marco Melandri ITA Aprilia Racing RSV4 +8.305s5. Chaz Davies GBR Ducati SBK 1199 Panigale R +8.390s
6. Toni Elias ESP Red Devils Roma Aprilia RSV4 +8.654s
7. Loris Baz FRA Kawasaki Racing ZX-10R +9.115s
8. Davide Giugliano ITA Ducati SBK 1199 Panigale R +13.015s
9. Alex Lowes GBR Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 +13.478s
10. Leon Haslam GBR PATA Honda CBR1000RR +25.471s
11. David Salom ESP Kawasaki Racing ZX-10R +37.964s (E)
12. Niccolo Canepa ITA Althea Ducati 1199 Panigale R +38.001s (E)
13. Bryan Staring AUS IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R +46.248s (E)
14. Claudio Corti ITA MV Agusta RC F4RR +51.926s
15. Alessandro Andreozzi ITA Pedercini Kawasaki ZX-10R +56.331s (E)
16. Geoff May USA Team Hero EBR 1190RX +1m 23.937s
17. Imre Toth HUN Team Toth BMW S1000RR +1 lap (E)
18. Alex Cudlin AUS Pedercini Kawasaki ZX-10R +1 lap (E)
Non classificati:19. Sylvain Barrier FRA BMW Italia S1000RR 5 laps completed (E)
20. Aaron Yates USA Team Hero EBR 1190RX 4 laps completed
21. Jeremy Guarnoni FRA MRS Kawasaki ZX-10R 3 laps completed (E)
22. Eugene Laverty IRL Voltcom Crescent Suzuki GSX-R1000 2 laps completed
Non partiti:Gabor Rizmayer HUN Team Toth BMW S1000RR (E)
Sheridan Morais RSA IRON BRAIN Kawasaki ZX-10R (E)
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